C'erano una volta e ci sono ancora le lasagne, le parmigiane, i cannelloni e stop mi fermo qui altrimenti la salivazione aumenta troppo.
Da qualche anno, le posizioni di queste pietanze, ben salde nella classifica de "le cose buone che solo nonna e mamma sanno fare", sono state minacciate dall'arrivo di piccoli rotolini di riso magici, facenti parte della meravigliosa famiglia del SUSHI.
Da qualche anno, le posizioni di queste pietanze, ben salde nella classifica de "le cose buone che solo nonna e mamma sanno fare", sono state minacciate dall'arrivo di piccoli rotolini di riso magici, facenti parte della meravigliosa famiglia del SUSHI.
Ora, il sushi o lo ami o lo odi (e io intrattengo con lui una stupenda relazione da un bel po' di tempo), nel senso che o appena assapori il primo maki (polpettina di riso arrotolata) mille angeli iniziano a cantare in coro e capisci di essere arrivato in paradiso, oppure maledici l'amico che t'ha costretto a provare "quella cosa di riso avvolta in un'alga secca".
Si dice che: "le cose belle della vita o sono immorali o sono illegali o fanno ingrassare", "o sono costose" aggiungo io!
La suddetta prelibatezza giapponese appartiene sicuramente all'ultima categoria, provate ad andare ad un sushi bar e per poter dire di aver mangiato bene e di sentirvi sazi, il vostro portafoglio dovrà piangere un bel po'.
Chi come me non può più farne a meno e sente la necessità di gustarlo almeno una volta alla settimana può fare due cose: o recarsi in banca e accendere un mutuo con causale NECESSITÀ DI NUTRIRSI DI SUSHI oppure può imparare a farselo a casina sua e seguire la ricetta che vi do.
INGREDIENTI
Riso Carnaroli, 1 bicchiere a persona ( in teoria servirebbe il riso apposito per sushi, ma se come me siete sfigati e non avete nella vostra città un Asian market o semplicemente non riuscite a trovarlo va benissimo l'italiano carnaroli)
Aceto di mele o aceto di riso (leggi sopra)
Alghe Nori
Zucchero
Sale
PRIMO STEP
Lavate il riso con acqua fredda, scolandolo di volta in volta, per almeno una decina di volte, o comunque fino a che non perderà tutto l'amido (ve ne renderete conto dal fatto che l'acqua da bianca diventerà trasparente).
Mettete il riso in una pentola antiaderente e riempitela d'acqua, calcolandone un bicchiere e mezzo, per ogni bicchiere di riso utilizzato. Accendete la fiamma medio-bassa e lasciate cuocere per una ventina di minuti o comunque fino a che il riso non avrà assorbito tutta l'acqua.
Nel frattempo preparate il condimento mettendo a sciogliere in un pentolino per ogni bicchiere di riso
2 cucchiai di aceto, 1 cucchiaino di zucchero e metà cucchiaino di sale, tempo qualche minuto, sarà sciolto.
SECONDO STEP
Dopo che il riso sarà pronto, fatelo raffreddare una decina di minuti e in seguito, mescolandolo, aggiungete il condimento. SE IL RISO VI RISULTERA' APPICCICOSO, NON SPAVENTATEVI, DEVE ESSERE COSI'.
Ora che il vostro riso è bello che pronto, arriva la parte divertente: preparare i maki!
Armatevi di una stuoietta apposita per sushi, è fatta di bambu' e assomiglia ad una tovaglietta da breakfast americana (se non la trovate, va bene anche quella ehheh)
TERZO STEP
Posate l'alga nori sulla stuoia con il lato più ruvido rivolto verso voi stessi e iniziate a stendere il riso su tutta la sua superficie.
ATTENZIONE: per far sì che il riso non si attacchi alle vostre dita tipo effetto Super Attack, preparate una coppetta d'acqua con dentro un po' di sale e prima di prendere il riso, ogni volta, bagnetevi le dita al suo interno.
Al centro di questa "distesa di riso" ponete gli ingredienti che preferite.
Qui c'è da dire qualcosa in merito, io solitamente farcisco il maki in maniera molto "italiana" o con tonno (quello in scatola) mischiato con maionese e/o philadelphia, avocado, surimi o salmone affumicato.
In realtà, il vero sushi va fatto con pesce crudo, ma diciamocelo, è uno sbattimento trovare il pesce buono, congelarlo nella maniera giusta per poterlo mangiare nudo e crudo e quindi personalmente rimedio in questa maniera e vi assicuro che il sapore è da capogiro.
Adesso arriva il momento di girare l'alga aiutandovi con la stuoia e fate il famoso rotolino, tagliatelo tipo a "fettine" da 2 cm circa e TA DAAA le vostre polpettine di riso saranno pronte per finire nel vostro pancino.
Nonne e mamme sicuramente non approveranno e guai e dico guai pensare di sostituire il sacro pranzo della domenica con del riso japan style che per quanto buono possa essere (e vi ripeto che lo è veramente) non potrà mai e poi mai sostituire ciò: