Veramente bei tempi.
Chiedete ora ad una qualsiasi tredicenne cosa voglia fare da grande e questa, dopo avervi fatto la richiesta d'amicizia su Facebook e scattato una foto per il suo Instagram, vi risponderà: BLOGGGER DI MODA e se ne andrà ancheggiando con al braccio la sua Louis Vuitton tarocca.
Addio per sempre "Potere del cristallo di luna", benvenuti leggings aztechi e biker boots.
Gli ingredienti per il successo sono pochi:
- Una buona macchina fotografica, ovviamente reflex e due tre filtri/effetti che fanno figo.
- Un aiutante disposto a fotografarti anche nei cessi dell'autogrill ( che fa troppo underground), meglio se a farlo è il proprio fidanzato, le amiche si sa poi ti invidiano.
- Un'armadio di vestiti e accessori base tipo: gonna vedo/non vedo, leggings con ogni tipo di stampa, giacca camouflage, maglioni borchiati e braccialetti fluo.
- Conoscenza, anche essenziale, di strumenti multimediali. Non fondamentale conoscenza base della lingua italiana.
E lo stile?
La capacità di combinare anche due pezze e farle sembrare capi couture, di sapere anticipare mode e tendenze, di distinguersi dalla massa e conoscere almeno il "vocabolario base della moda",
beh quello mica conta realmente.
Contano i like, i followers, i "cioè sei bellissima"- "quanto sei figa", così da poter incrociare le dita e sperare che qualcuno ti noti, tanto si sa, sono i numeri che parlano.
Chiara Ferragni? Chiara Biasi? ( Tanto per citarne qualcuna ) Tutte figlie di questa scuola di pensiero, ma allora perchè mai dovremmo ispirarci ad una che sembra una Barbie dislessica ( vd. la prima ) o ad un'altra che è a tutti gli effetti una grezza, zamorra, zella, tamarra, scegliete voi il termine più adatto, un giro per una sagra di paese darebbe molta più ispirazione.
Lady Grezza alla sinistra e Barbie ignoranza alla destra, al centro un loro fac-simile. |
Il buon Gianni Morandi una volta ha detto "Uno su mille ce la fa", ed infatti in questo mare di bambole taglia 38 e foto al mare con "gambe wurstel" in bella mostra, qualcuna veramente brava c'è, (vd. Eleonora Carisi), ma ragazze mie, come al mondo non siamo tutti medici, tutti beccamorti o tutti scienziati, non possiamo mica essere tutte delle Fashion Icon, e pronunciare ancora Louis Vuitton facendo sentire la "esse".
Bisogna capire che far parte del gregge è noioso e cercare di assomigliare a delle ragazze fatte tutte con lo stampo, non ci renderà più belle o più stilose.
Ispiratevi a qualsiasi cosa/persona/animale, osate e divertitevi e se è vero che "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace", facciate almeno in modo che piaccia prima di tutto a voi e non alla massa!
DO IT YOURSELF.
N.B. E se volete farvi due risate, passate dalla pagina Facebook Caciotte medio cesse che aprono fashion blog per non lavorare. Perle di saggezza, sulle nostre amate fashioniste!